Esperienze nate così, come spesso si dice, cotte e mangiate. Lungo le sponde del lago Turano, nella prestigiosa location de “La Casa del Direttore“, da anni teatro di iniziative artistiche culturali, Utopia ha avuto l’onore di accompagnare con una mostra estemporanea il concerto “Improvviso per il Turano” del M. Giorgio Nottoli, eseguito dall’Ensemble Sabina Elettroacustica. In una suggestiva serata giocata tra note e immagini, tra l’interno dell’iconica residenza e il suo giardino, alcuni fotografie eseguite sul lago Turano hanno rivestito il salone della villa, accompagnate da un tappeto sonoro dedicato composto dal M. Danilo Santilli, dal titolo “Suoni i riflessi“. Nel giardino le note del concerto, in cui ai suoni dal vivo si sono accompagnati a suoni ambientali registrati, in un insieme di grande effetto. Una mostra concerto ”Per il Turano” in cui le acque azzurre del lago ed il fascino dei suoi paesaggi sono diventate immagini e suoni, una sinergia inedita a cui Utopia è stata orgogliosa di aver dato il suo contributo.

Il concerto
Giorgio Nottoli – Improvviso per il Turano (2024)
(prima esecuzione assoluta)
Paesaggio sonoro in sei quadri per strumenti acustici ad libitum e live electronics: il lago di notte, alba, il paese e le Vallocchie al mattino, suoni del pomeriggio, concerto a Colle di Tora, imbrunire sul lago.
Durante il quadro – concerto a Colle di Tora – sarà eseguita la “Serenata” per violoncello solo (1949) di Hans Werner Henze.
Ensemble Sabina Elettroacustica
Tromba, Claudia Rinaldi
Chitarra, Federico Scalas
Violoncello, Gabriele Boccio
Live electronics, Giorgio Nottoli e Danilo Santilli
Note alle composizioni
Giorgio Nottoli “Improvviso per il Turano” (2024), paesaggio sonoro in sei quadri: il lago di notte, alba, il paese e le Vallocchie al mattino, suoni del pomeriggio, concerto a Colle di Tora, imbrunire sul lago.
Si tratta di una composizione del paesaggio sonoro dedicata al lago del Turano. Essa tenta di rappresentare il luogo mediante registrazioni effettuate sul campo di suoni della natura e suoni dell’uomo. Tali suoni vengono disposti nel tempo ed elaborati dal vivo insieme all’azione musicale coordinata di strumenti acustici, anch’essi elaborati dal vivo.
La struttura è aleatoria e contempla diverse scelte da parte degli esecutori: l’organico strumentale acustico e l’elettronica dal vivo, i suoni da registrare sul campo in diverse fasi della giornata, oltre alla scelta del pezzo “storico” da eseguire nel quadro Concerto a Colle di Tora.
Hans Werner Henze “Serenata per violoncello solo” (1949),
il lavoro si articola in nove movimenti:
I Adagio rubato
II Un poco allegretto
III Pastorale
IV Andante con moto, rubato
V Vivace
VI Tango
VII Allegro marciale
VIII Allegretto
IX Menuett
Danilo Santilli – Traccia sonora “Suoni i riflessi” (2024)
I riflessi del sole sulle acque sono uno degli eventi più suggestivi che il lago offre al visitatore così come lo sono i suoni del borgo e dell’ambiente, parte integrante del paesaggio sonoro di Colle di Tora. Il suono come la luce può declinarsi in mille sfumature riflettendosi o emergendo direttamente dalla fonte.